Cosa posso compostare? Cos'è il compost organico? Iniziamo col dare una definizione il più esaustiva possibile al termine compost. É un procedimento di decomposizione attraverso cui rifiuti di vario genere diventano nutrimento per il terreno sotto forma di fertilizzante naturale o pacciame.
Il compostaggio è un metodo valido ed economico per migliorare la struttura del terreno , oltre che restituirgli il nutrimento necessario. La velocità di decomposizione dipende dal periodo dell'anno e da altri fattori variabili come ventilazione e umidità. Solitamente il processo interno di decomposizione dura circa 1 anno. Esistono anche dei metodi di compostaggio veloce.
Cosa posso compostare?
Il compost può essere costituito da una serie di rifiuti, organici ed inorganici, provenienti dall'esterno della nostra casa e dall'interno.
Il metodo di compostaggio più conosciuto forse è il compost di foglie. Questo terriccio è costituito da foglie cadute da arbusti e alberi decidui che sono state raccolte e incoraggiate a decomporsi. Oltre a riutilizzare le foglie cadute come ottimo pacciame, questo è anche un modo per tenere in ordine il terreno.
I rifiuti della cucina possono essere aggiunti al cumulo, dove si decomporranno lentamente e più tardi per essere usati come pacciame o vangati nel terreno ad autunno e inverno. Verranno decomposti anche i resti più duri e spessi, come le bucce o gli scarti delle verdure fresche. Potete compostare anche avanzi di carne o pesce ma il forte odore potrebbe creare problemi oltre che attirare topi e ratti.
Ogni anno le cucine producono una gran quantità di rifiuti vegetali e e la maggior parte di essi può essere riutilizzata. Di seguito gli avanzi di cucina da potere aggiungere al cumulo:
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fondi di caffé (hanno un forte apporto nutritivo, circa il 2% di azoto e 1% di fosforo)
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frutta e verdura marcia (quando è guasta, cioè non più commestibile, può essere compostata. Ricordatevi di coprire il compost di frutta perché potrebbe attirare api e vespe)
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gusci di uova (frantumati si decompongono in fretta)
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foglie di rabarbaro (anche se sono tossiche da mangiare possono essere aggiunte al terreno)
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bustine e foglie di tè (sono ricche di nutrienti per le piante: 4% di azoto, 1% di fosforo e potassio)
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cenere di stufe a legna o caminetti (contiene 5-10% di potassio, 35% di calcio, 1,5% di fosforo. Quando è fredda distribuitela sul cumulo facendo attenzione a non farla inumidire. Mi raccomando a non usare cenere di carbone o coke, perché tossica per le piante)
Ci sono altre sostanze che possono essere aggiunte al compost. Per esempio peli e capelli sia di origine animale che umana. Prima inumiditeli e poi spargeteli sulla superficie. I capelli sono ricchi di fertilizzanti, 3 kg di capelli contengono azoto come 45-90 kg di concime.
Imballaggi degli alimenti in carta o cartone, possono essere frantumati e uniti al cumulo. Infine anni fa gli agricoltori che vivevano vicino ai lanifici univano gli scarti della lana, i cascami, al terreno. Anche oggi lana e altri tessuti di fibra se tagliati a pezzettini possono essere usati per ottenere il compost.
Questi materiali contengono il 3,5-6% di azoto, il 2-4% di fosforo ed il 3,5% di potassio. Al contrario delle fibre sintetiche che non decompongono.